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IN MEMORIA di MICHELE SORRENTI Sei stato un grande campione nello sport, dove hai raggiunto i traguardi che ti eri prefissati e sognavi da ragazzo, fin dall'età di 14 anni. Sei stato 5 volte campione d'Italia e primatista italiano, in grado di competere, difendendo con passione, il tricolore della nazionale, con i più grandi campioni americani e russi, sostenuti a livello scientifico, mentre tu, il tuo successo, te lo sei conquistato da solo, con il solo aiuto della tua famiglia, dove ha sempre regnato compattezza, armonia, amore profondo e rispetto per gli altri. Infatti in un'intervista del 1973 alla Gazzetta dello Sport, di cui hai sempre conservato la copia, hai dichiarato "Sorrenti come sportivo è nato solo e morirà solo, io sento tutti, guardo tutti e di tutti tecnici e atleti vaglio lo stile e le esperienze, ma assimilo solo ciò che fa al caso di Sorrenti Devo qualcosa a tutti e niente a nessuno. Il mio è il record della famiglia Sorrenti, è un record che sa di sofferenza e sacrificio[…]". Calabrese di nascita, ma trevigiano d'adozione ed estrazione sportiva, hai sempre servato nel tuo cuore un bellissimo ricordo dei tuoi compagni di atletica. La tua onestà e determinazione ti hanno reso un esempio da seguire anche tra gli stessi sportivi, che ancora oggi si ricordano di te, per la tua serietà, umiltà e bontà. Carissimo zio Michele, se nello sport sei stato un grande campione, nella vita e come uomo sei stato un Campionissimo, padre, marito, figlio, fratello, zio, cognato inimitabile. Sei sempre stato di poche parole e la tua modestia, la tua riservatezza, la tua disponibilità verso tutti, sono stati e sono un esempio d'altissimo valore morale, stile, sensibilità e rettitudine che sono sinonimo di saggezza e intelligenza. Hai sempre avuto un comportamento esemplare e corretto, con tua moglie Giuseppina, tuo figlio Giuseppe, tua mamma Ada e noi tutti, che merita stima e rispetto perenne. Ora Zio Michele ti sei avviato alla tua ultima gara, al tuo ultimo trionfo, sei partito per un'altra dimora, nei sentieri dello spirito, dove aleggia una luce che non ha tramonto, là dove ha fin sospiri e pianti, là dove è la vita che non conosce fine e sicuramente il Signore ti accoglierà sul podio dei buoni, perché tu eri un puro di cuore, e il Regno dei Cieli appartiene, secondo il Santo Vangelo, ai puri di cuori. Sei stato ancora una volta generoso e attento al prossimo, donando le cornee e altri organi che potranno essere d'aiuto ad altre persone sofferenti, e di questo ne sei sicuramente felice, come felicissimo sarai, poiché le tue ceneri riposeranno insiemi a quelle di tuo Papà Giuseppe, il mitico Nonno Peppino, tuo modello di vita, che hai sempre amato immensamente. Questa è la tua ultima e più bella medaglia, che ricevi come premio, a compenso della tua sconfinata bontà e amore per la Famiglia tutta. Al cospetto del Dio onnipotente, con il conforto, il sostegno, la stima e l'affetto di tutti, riposa in pace Buon e Onesto zio Michele, la Madonna, gli Angeli e i Santi ti aspettano a braccia aperte, nei verdi ed eterni pascoli della vita e dell'amore. Ciao Zio Michele gigante buono, che hai attraversato le nostre vite con amore. La Tua FAMIGLIA. |